Le lamelle frangisole non sono da confondere con tipologie di altri tendaggi, esse infatti sono dei veri e propri elementi architettonici che vengono posti sulle facciate degli edifici per fornire una schermatura dai raggi nelle zone più esposte al sole.
In alcuni particolari casi possono anche essere poste sui tetti come strutture aggettanti, ovvero sporgenti.
In questo articolo di Noé Carlo Maurizio le valuteremo a fondo andando a studiare il perché qualcuno dovrebbe sceglierle per la propria casa.
Conosciamo le lamelle frangisole
Come abbiamo visto le lamelle frangisole sono dei particolari costrutti architettonici sia fissi che mobili che servono per schermare il sole. Possono essere chiamate anche grazie al loro termine francese “brise-soleil”.
La loro funzione trova maggior efficacia sui palazzi che dispongono di una grande facciata continua, così che le lamelle bilancino l’esposizione delle grandi vetrate senza eliminare il passaggio della luce.
A idearle per la prima volta fu l’architetto francese Le Corbusier nella seconda metà del 1900. Vennero poi usate moltissimo anche da Frank Lloyd Wright e, più recentemente, da Santiago Calatrava.
I materiali con cui vengono costruite sono molteplici ma i piú usati sono: legno, acciaio, calcestruzzo, cotto e alluminio
Quali vantaggi portano?
Questa tipologia di lamelle frangisole possono portare notevoli vantaggi sul palazzo dove vengono istallate. Oltre alla già citata schermatura solare permettono infatti un raffrescamento della struttura in modo completamente naturale. Questa situazione genera così un risparmio energetico in quanto la naturale freschezza permette di ridurre l’uso di climatizzatori o ventilatori. Questo in estate, ma anche in inverno perché costituiscono una barriera contro il vento e la pioggia, svolgendo quindi un’importante funzione di protezione e isolamento dagli agenti atmosferici.
Un’altra possibilità di risparmio è data anche dalla possibilità di montare sulle lamelle dei pannelli fotovoltaici.